I matrimoni di destinazione sono fra i più agognati da qualsiasi sposa. D’altronde chi non vorrebbe sposarsi sulla sabbia bianca delle Maldive o fra le luci di Las Vegas?
Organizzare un matrimonio all’estero comporta alcune sfide uniche, vediamole insieme.
Stabilire il budget a priori
Per essere in linea con i desideri degli sposi, non è necessario che un matrimonio sia costoso. Un matrimonio all’estero, però, costerà senza dubbio più di uno in patria, visto che bisogna considerare quantomeno le spese di trasporto. Vanno anche pagate la location, l’alloggio, il cibo e le bevande, i servizi fotografici, i fiori e le decorazioni, solo per citarne alcuni. È quindi fondamentale pianificare un budget realistico. Se quindi pensavate di sposarvi fra i casinò di Las Vegas, ma il volo costa troppo, magari considerate l’idea di farlo in un posto più vicino. E se lo facevate per i casinò, non temete, potrete comunque avere accesso a una marea di casinò online.
L’aspetto legale del matrimonio
Se avete scelto di sposarvi all’estero, vi siete innamorati di un posto a tal punto che non vi fa paura affrontare la burocrazia italiana. Poiché ogni paese ha le sue leggi e procedure specifiche per celebrare un matrimonio legale, è fondamentale informarsi sulle normative locali riguardanti la documentazione necessaria, i tempi di attesa e le eventuali restrizioni. In alcuni casi potrebbe essere richiesto di trascorrere un certo periodo di tempo nel paese prima di poter celebrare il matrimonio. Inoltre, ricordatevi che – una volta rientrati in Italia – dovrete registrare la vostra unione e il matrimonio deve essere trascritto presso il comune di competenza. Se la tiritera vi sembra un po’ troppo lunga, considerate l’idea di sposarvi in comune in Italia e fare solo la cerimonia all’estero.
La comunicazione prima di tutto
In un mondo sempre più globalizzato, alle volte ci si può scordare che all’estero non sempre è facile comunicare. Se infatti non si parla la lingua del paese, forse potrebbe convenire assumere un interprete in quanto a) non è detto che riusciate a comunicare in inglese e b) sarà necessario comunicare con i fornitori. Una buona soluzione a questo problema potrebbe essere l’acquisto di pacchetti già pronti (e dove quindi non dovete gestire nulla personalmente) oppure assumere un wedding planner locale. L’ultima, in particolare, potrebbe essere una mossa vincente: la domanda non è mai se qualcosa andrà storto, ma quando. E, in quella situazione, avere qualcuno che abbia l’esperienza per cavarne le gambe e le capacità linguistiche per farlo saranno ciò che farà la differenza fra un piccolo inconveniente e un disastro di proporzioni giganti.
Una location da favola
Che sia un giardino mozzafiato, un castello in cui hanno vissuto principi e principesse, oppure la città dei tuoi sogni (e magari quella dove hai le tue radici), il motivo principale per cui si decide di sposarsi all’estero è sempre uno: la location. E poiché, in questo caso, sarà molto impegnativo raggiungerla, non osate neanche inviare gli inviti prima di aver scelto e prenotato la location. Sì, avete letto bene, prenotato. Poiché alcuni luoghi, soprattutto se di tendenza, potrebbero non avere disponibilità, assicuratevi di prenotarli per tempo. Non vorrete mica chiamare i vostri invitati e dire loro di cancellare i biglietti perché la location che volevate non è disponibile, giusto?
Rispetto di usi e costumi
Quando organizzate un matrimonio all’estero dovete sempre tenere conto che paese che vai, usanza che trovi. Prima di prenotare la location (e procedere all’organizzazione del matrimonio) assicuratevi quindi di esservi informati sulle usanze locali e di essere disposti a rispettarle e a farle rispettare ai vostri invitati. Se così non dovesse essere, magari considerate la possibilità di sposarvi in Italia.
Ultimo, ma non per importanza, dettaglio dell’organizzare un matrimonio all’estero è il seguente: considerate il budget dei vostri invitati. Non tutti hanno le stesse possibilità economiche e, se ci tenete veramente tanto che una persona in particolare sia presente, consultatevi con lei prima di pianificare il matrimonio. Non è raro che i matrimoni all’estero abbiano cerimonie più piccole perciò, se qualcuno dovesse disdire, non prendetevela a male. Soprattutto in queste situazioni, è fondamentale restare realistici, e considerare le possibilità dei singoli individui.
In questo articolo abbiamo parlato prevalentemente di cerimonie grandi, ma così come è possibile sposarsi in Italia e avere la cerimonia all’estero, è anche possibile il contrario. Se infatti il motivo per cui volete sposarvi all’estero è che avete dei membri della famiglia che vi vivono e non si possono spostare, ma tutti i vostri amici si trovano in Italia, potete fare una piccola cerimonia legale con la vostra famiglia e poi organizzare successivamente un evento con tutti i crismi qua in Italia.
Se l’articolo vi è piaciuto, ci farebbe piacere saperlo nei commenti! Non esitate, inoltre, a suggerire temi per futuri blog. Fino ad allora, vi auguriamo buona fortuna e uno splendido matrimonio!